Silenziatori

 

 

Per trattare la potenza sonora residua ai terminali di mandata di macchinari molto rumorosi occorre inserire dispositivi detti silenziatori che sono in grado fornire una ulteriore di attenuazione del livello di potenza sonora.

Tali sistemi si inseriscono all'interno del sistema in modo da ricevere un flusso d'aria non turbolento e quindi posti ad una distanza minima pari a 3-6 volte al diametro del condotto della più vicina sorgente di rumore o al termine della conduttura di scarico o sfiato del macchinario.

I silenziatori si distinguono in base al meccanismi con cui si sottrae l'energia sonora al flusso d'aria:

I silenziatori di tipo reattivo

Si basano sul principio dell'assorbimento acustico per risonanza, o per riflessione, del rumore proveniente dalla sorgente. Ciò avviene ad esempio attraverso un condotto nel quale vi siano tutta una serie di camere ad espansione la cui geometria sia tale da riflettere verso il punto d'origine, o da assorbire per risonanza parte dell'energia sonora che si propaga lungo di esso. L'attenuazione sonora avviene quindi in seguito alle riflessioni verso la sorgente a seguito di un cambiamento dell'impedenza acustica del condotto. questi silenziatori hanno un notevole ingombro e perdite di carico elevate.

L'esempio più noto di silenziatore reattivo è la marmitta di scarico dei  veicoli stradali  ma dispositivi analoghi vengono applicati sugli scarichi delle turbine e di tutti quegli impianti che presentano gas in uscita a velocità e temperature molto elevate.


I silenziatori di tipo dissipativo

I canali rettangolari costruiti con lamiera metallica presentano una bassa attenuazione sonora mentre i canali circolari sono molto più rigidi di quelli rettangolari e ciò determina una ancora minore capacità di assorbire energia e quindi valori di attenuazione più bassi.

Un primo provvedimento per aumentare l’attenuazione della potenza sonora lungo i condotti è quello di rivestire internamente i canali con uno strato di materiale poroso, il cui spessore deve essere tanto maggiore quanto maggiore è il contributo delle componenti a  bassa frequena. L’attenuazione per metro di canale, variabile con la frequenza, è tanto più alta quanto é maggiore il rapporto tra il perimetro ricoperto e l'area della sezione del canale. Inoltre essa dipende dallo spessore e dal tipo di materiale usato.

Anziché però rivestire i canali esistenti, spesso si preferisce aggiungere dei sistemi silenziati basati sullo stesso principio. In questo caso vengono solitamente impiegati silenziatori cosiddetti " a setti fonoassorbenti paralleli”, costituiti da un involucro esterno di contenimento (rettangolare o circolare) all’interno del quale vengono inseritio dei pannelli di materiale fonoassorbente, affiancati ad una certa distanza l’uno dall'altro in modo da formare una serie di passaggi rettangolari o circolari. L'attenuazione dell'energia sonora è dovuta alla trasformazione per attrito dell'energia meccanica di oscillazione in calore come avviene per i materiali porosi.